Laureata Precaria

Ritorno alle origini!!!

aprile 20, 2008
2 commenti

Prendo di corsa un cappuccino caldo
nel bar della stazione, prima di salire sul vagone,
suona l’ altoparlante, la sua voce indifferente
che annuncia il solito ritardo,
guardo la gente che arriva, che parte
si abbraccia, si sbraccia col fazzoletto in mano,
fischia il Capostazione, si chiudono le porte del treno
e ricomincia il viaggio
Mi lascio trasportare da questo serpentone,
lo sferragliare pigro delle sue giunture
è una musica dolce che mi fa dormire,
leggere, sognare…

scorrono i kilometri veloci, le case galleggianti
in mare di campagne verdi, casolari con il fumo dei camini…
Corre questo treno, corre fra la terra e il cielo e non si ferma mai,
verso una stazione…

E vedo il mondo che scorre dietro al vetro
Come la pellicola di un film in bianco e nero…

(Simone Cristicchi – Sul treno)

Con sole 12 ore di treno eccomi finalmente tornata a casa dei miei!!!
Per chi ha provato la straziante esperienza di viaggiare con Trenitalia sul treno Roma-Palermo potrà ben capire quali siano le mie condizioni fisiche in questo momento…
Dopo aver trascorso la giornata tra la Stazione Termini e Piazzale Flaminio, dopo aver atteso per ore nell’apatia più totale finalmente il mio treno è partito…
Sul solito vagone “bestiame” ho la fortuna di beccare un ragazzino di Termini Imerese, una signora di Barcellona (quella in provincia di Messina però) con la figlia adolescente, e in seguito un altro ragazzo di Palermo…
Il viaggio prosegue tranquillo da Roma a Latina, da Latina a Formia e da Formia a Napoli…
Dopo essermi finalmente appisolata in una posizione assurda per evitare che le mie gambe si congelassero vicino al finestrino dal quale usciva il gelo, isolata dai rumori del treno grazie al mio fedele i-pod, mi sento chiamare…
La signora con una faccia disperata mi avvisa che la figlia adolescente si è allontanata per andare al bagno un’oretta prima ma non è più tornata…
Mi chiede per favore di usare il mio telefono per provare a chiamarla perchè il ragazzo di Termini da quando siamo partiti sta facendo le fusa al cellulare con la sua “pischella” (come dicono a Roma!) e non può certo scollarsi il telfonino dall’orecchio poichè ormai è diventato una parte del suo corpo…
Dopo vari tentativi invani, vari sms e nessuna risposta inizia il panico!!!
A Napoli tutti scendiamo a perquisire il treno, lasciando incustoditi i nostri bagagli (per fortuna tutti ancora al loro posto al nostro rientro!)
Allora un gruppo di signori e ragazzi di Palermo appresa la notizia e vista l’evidente disperazione della madre cominciano a perquisire i bagni pensando che magari la ragazza abbia avuto un malore e sia rimasta chiusa da qualche parte…
In tutto ciò il treno resta fermo una mezzora a Napoli, è un via via di gente che chiede, vengo interrogata anche dai controllori del treno, dal capostazione di Napoli, la madre sta quasi per aver un infarto ma della ragazza nessuna traccia, nessuno l’ha vista!!!
Alla fine si vede una faccina affacciarsi dal vagone cuccette e si sentono le urla della gente che la indica…
La ragazza è miracolosamente ricomparsa, sorridente e ignara dell’accaduto…
In pratica la signorinella (che io definirei anche abbastanza stronza!!!) aveva incontrato un suo amico in gita scolastica a Roma e che stava nel vagone cuccette con lui…
La signora talmente era spaventata che nemmeno l’ha cazziata ma se l’è solo abbracciata…
IO la volevo picchiare!!! Ha pure detto che non ha sentito le mie telefonate, che non ha visto i miei messaggi, forse era troppo impegnata 😛
Bhe lo spero per lei, almeno sarà valsa la pena di far prendere un colpo a tutto il treno per lei!!!


Pubblicato su in viaggio

    Una frase che mi descrive:

    Un cinico non solo legge amare lezioni dal passato, ma è prematuramente deluso dal futuro... Sidney J. Harris

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